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Pillole di scienza della nutrizione: approfondimento sui grassi

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  Scopri i  Segreti del Successo! I lipidi , più comunemente detti grassi , sono dei composti organici che, a differenza delle proteine e dei carboidrati, non sono solubili in acqua (per questo motivo sono detti idrofobici ). Al pari dei carboidrati, anche i grassi sono costituiti da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno, ma a differenza di essi, i lipidi sono caratterizzati da una maggiore quantità di atomi di idrogeno. Ciò fa sì che l’ossidazione di un grammo di grasso sviluppi 9 kcal, vale a dire più del doppio dell’energia prodotta, a parità di quantità, dai carboidrati e dalle proteine. Il rovescio della medaglia consiste in un minor rendimento energetico, a parità di ossigeno consumato, rispetto a quello dei carboidrati. Per questi motivi il corpo umano utilizza i lipidi come un mezzo per stoccare l’energia sotto forma di tessuto adiposo e come substrato energetico per coprire la maggior parte del fabbisogno calorico richiesto dall’organismo nel corso di attività fisiche a me

Pillole di scienza della nutrizione: approfondimento sui carboidrati

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  Scopri i Segreti del Successo! I carboidrati (derivato da “idrati di carbonio”), anche detti glucidi (dal greco γλυκύς, glucùs, cioè “dolce”), sono delle sostanze nutritive organiche composte da carbonio ed acqua. La funzione principale svolta dai carboidrati nell’organismo umano è di tipo energetico; essi apportano dalle 3,74 kcal alle 4,2 kcal di energia per grammo, da cui deriva una media approssimata di 4 kcal, comunemente utilizzata, per semplicità di calcolo, nell’elaborazione delle diete. La grande varietà di tipologie di molecole riconducibili alla categoria dei carboidrati ha fatto sì che queste sostanze venissero classificate in base alle loro strutture chimiche. La prima grande distinzione consiste nel separare i cosiddetti carboidrati semplici da quelli complessi. Questa classificazione viene effettuata in relazione al numero di unità base di cui i carboidrati sono costituiti che, nel primo caso si limita a non più di alcune unità, mentre nel secondo spazia nell’ordine de

Come costruire dei pettorali alla Schwarzenegger

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  In questo articolo ti spiegherò, passo dopo passo, come bisogna allenarsi per costruire dei pettorali alla Schwarzenegger: buona lettura! Scopri  i Segreti del Successo! Far crescere i pettorali non è affatto difficile: è sufficiente eseguire correttamente delle distensioni su panca 2 o 3 volte a settimana per un periodo di 2 o 3 mesi. Sviluppare dei bei pettorali, invece, è un obiettivo ben più arduo che richiede non meno di 1 anno di lavoro duro e costante.  Per ottenere una crescita importante ed armoniosa di questo gruppo muscolare bisogna:  1) incrementare la forza sulle distensioni su panca (piana ed inclinata) e sulle dip alle parallele; 2) allenare con dedizione i fasci clavicolari (ovvero la parte alta del gran pettorale) mediante esercizi fondamentali e specifici, come ad esempio la panca inclinata, la panca piana con presa stretta, le croci su panca inclinata e le croci ai cavi bassi eseguite in piedi.  I pettorali rispondono molto bene ad allenamenti di tipo piramidale as

Come allenarsi per costruire una schiena da campione

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  In questo articolo ti spiegherò, passo dopo passo, come bisogna allenarsi per costruire una schiena da campione: buona lettura! Scopri  i Segreti del Successo! Per semplicità, suddividiamo il dorso nelle seguenti parti: alto, medio e basso. Per ottenere uno sviluppo considerevole ed armonioso di questi distretti muscolari ciascuno di essi va allenato con costanza e dedizione. Per quanto riguarda la parte superiore della schiena si consiglia di eseguire con regolarità delle scrollate. Si tenga presente che il trapezio risponde molto bene alle alte ripetizioni. Pertanto, ha perfettamente senso eseguire 3 serie di scrollate con un numero di ripetizioni compreso tra 15 e 30 movimenti. Questo gruppo muscolare è stimolato anche dalle alzate laterali e dagli esercizi di spinta per le spalle, come ad esempio la military press. Si può quindi decidere di allenare la parte superiore della schiena nella stessa sessione in cui si allenano i deltoidi. Il duplice obiettivo da raggiungere in